
La via della vita eterna
La nostra vita e la vita eterna
Per quanto tempo pensate di
vivere? Tutti probabilmente pensano che vivranno fino all’età di settanta o ottanta anni, non
pensano di morire prima. Volete avere tutto. Anche se credete che morirete a
ottanta o cento anni, nessuno può sapere se morirete domani o addirittura oggi.
Forse, perché siete giovani, pensate che vivrete almeno altri quaranta o
cinquanta anni. Potete desiderarlo, ma Dio ve ne ha dato la garanzia?
Dovete pensare che potreste
morire presto, forse entro un anno. Perciò dovete fare tutti i preparativi
durante questo breve periodo. Dovete vivere con questi pensieri. Più breve è il
tempo che pensate di avere, più sarete felici e meno avrete da perdere. I
vostri preparativi sinceri durante questo periodo diventano i mattoni per
costruire la vostra casa per la vita eterna. Avete mai amato Dio pensando a un
periodo di tempo così breve? Voi volete unirvi a Dio e Lo volete amare, ma non
potete. Dio vi dice: «Amami!» Se morirete avendo vissuto in questo modo,
diventerete i padroni della vita eterna.
Se pensaste che morirete fra
due anni, quanto sareste seri? Iniziereste a visitare i cimiteri e a
partecipare ai funerali. È assolutamente necessario fare queste cose in una
vita di fede. Ecco perché quelli che cercano di trovare la loro vita la
perderanno, e quelli che cercano di perdere la loro vita la troveranno. Il
Principio si applica qui. Se pensate di morire per la volontà di Dio e per il cielo
durante questo breve periodo della vostra esistenza, vivrete eternamente.
Per questo stesso principio,
immaginate come sarebbe grato un uomo che, credendo che morirà da solo senza
sposarsi, ricevesse una moglie adorabile prima della sua morte. Come sarebbe
felice un uomo che, essendo morto senza essersi sposato, all’improvviso resuscitasse
e si potesse sposare!
Fino a che età vivrete e
morirete? Cosa fareste se doveste andare immediatamente incontro alla morte per
ordine di Dio? Dovreste lasciare dietro di voi qualcosa che Dio potrebbe
lodare. Allora sentireste che il vostro tempo è troppo prezioso per spenderlo
mangiando e dormendo. Non avreste assolutamente tempo di preoccuparvi, nemmeno
se lo voleste.
Riguardo le questioni della
vita e dell’eternità, più pensate che la vita sia breve, più potete vivere con
un valore più grande. Che valore c’è nell’amare un individuo, una famiglia e
una tribù? Si crea un manuale per amare tutta l’umanità. È un manuale per amare
tutte le persone del mondo spirituale trascendendo il tempo e lo spazio. (102‐122, 27.11.1978)
L’umanità cerca la vita
eterna
Una vita di fede consiste
nel cercare il mondo della vita eterna. La fede comporta cercare l’amore eterno
di Dio. Per potervi unire alla vita eterna assieme all’amore eterno, dovete
cercare la destinazione finale dove la gioia di Dio può essere percepita come
la vostra stessa gioia; questa è la via della fede. Perciò, la cosa più
importante di tutte per una persona che vive una vita di fede, è fino a che
punto può vivere la sua vita con un amore e un’energia che progrediscono.
Il vostro valore come esseri
umani dipende da quanto tutte le sensazioni che percepite attraverso i vostri
cinque sensi esistono in relazione alla vita e all’amore. Perciò dovete
riflettere nuovamente sul fatto se avete vissuto nella società con vitalità e
con un cuore pieno d’amore. Se non siete in questa posizione, sappiate che
siete a un punto morto o che state regredendo. (32‐18, 15.6.1970)
La vita eterna e la
religione
Gli esseri umani hanno la
vita eterna. La religione non è scomparsa dalla terra, ma ha espanso il suo
territorio in tutto il mondo passando attraverso ogni genere di situazioni,
inclusi diversi costumi e ambienti culturali. Ciò è dovuto al fatto che la cosa
più importante per l’uomo è la vita eterna, anziché la sua vita sulla terra. Le
persone devono vivere insieme all’universo durante la loro vita. Anche se la
nostra vita è breve e dura solo un centinaio di anni, non scompare semplicemente
alla fine della nostra esistenza. Una volta superata quella frontiera, potete
continuare a vivere nella dimensione trascendente e uscire dai confini del
villaggio globale che un tempo definivano i nostri limiti.
Anche se la realtà che
abbiamo la vita eterna può essere seria, e anche se non fosse così, dovremmo
proclamare addirittura una vita eterna immaginaria per offrire la nostra
comprensione e il nostro aiuto all’umanità che è vissuta nella sofferenza fino
ad ora. Su questa base dobbiamo immaginare la forma di una nazione ideale con
al centro un Dio immaginario. Ecco perché è necessaria la religione. Perciò
dovete risolvere la questione di Dio e la questione della vita eterna. Sono
tutte questioni interconnesse. (162‐263,
17.4.1987)
Perché dobbiamo vivere eternamente
Che genere di esistenza ha
voluto creare Dio con gli esseri umani? Li ha creati come gli oggetti del Suo
amore, capaci di possedere il Suo valore unico e assoluto. Questo è un fatto
straordinario. Che valore ha la vita di una persona al giorno d’oggi? Solo
pochi spiccioli. Originariamente le persone non avrebbero dovuto essere delle
creature senza valore. Il loro valore era così grande che la loro vita non
avrebbe potuto essere scambiata nemmeno per l’intero universo.
Al giorno d’oggi nel mondo
letterario l’amore è il filo conduttore di tutto. Le persone nascono, vivono e
muoiono nell’amore, ma non scompaiono semplicemente. Poiché Dio, il Soggetto, è
eterno, immutabile e unico, quando gli esseri umani si trovano davanti a Lui
nella posizione di un oggetto d’amore, possono anche loro vivere per
l’eternità. La teoria della vita eterna ha avuto origine da qui, non è iniziata
dalla vita. (142‐143,
8.3.1986)
Che tipo di persona è una
persona autentica? È un individuo che può ricevere completamente l’amore nella
posizione di figlio di Dio, unendosi a Lui interiormente ed esteriormente. Possiamo
dire che il modo di vita di questo genere di persona è una vita vera. Tutti, chiunque
essi siano, desiderano le cose migliori. Quando raggiungete la posizione più
alta, Dio appartiene a voi e voi appartenete a Lui. Allora diventate il figlio
di Dio e diventate Dio stesso, e persino l’universo vi appartiene.
Se c’è una cosa che Dio ama
e che Gli sta tanto a cuore, pensate che l’avrà creata per gettarla via dopo
aver trascorso con lei un giorno, dieci anni o cento anni, oppure desidererà
averla con Sé per l’eternità? Dio l’ha creata per stare insieme a Lui
eternamente. Ecco com’è per l’umanità.
Gli esseri umani devono
vivere eternamente perché sono gli oggetti del Dio assoluto che può provare
gioia da loro nell’amore assoluto. Se Dio li apprezzasse solo per uno o due
giorni, per dieci o cento anni e poi li buttasse via, quello non sarebbe amore.
Più amate una persona, più volete restare con lei. Non c’era un uomo che è
rimasto senza sposarsi tutta la vita, dopo che la sua adorata moglie era morta,
portando sempre con sé il suo fazzoletto? Nehru dell’India perse la moglie
quando era giovane e per il resto della vita portò una rosa all’occhiello
perché sua moglie amava le rose.
Allora, quando Dio creò Suo
figlio e Sua figlia, preziosissimi ed unici, pensate che li abbia perché
morissero dopo circa cento anni? No. Quindi è un principio fondamentale che gli
esseri umani vivano eternamente. Per vivere eternamente, dobbiamo stare sulla
base di un’azione che può sviluppare una forza più potente. Perciò, più i
giorni passano e più si dona e si riceve l’amore, più il potere dell’amore
anziché esaurirsi si rafforza e diventa più grande. Non solo la vita finirà
nella felicità, ma potrà espandersi in una felicità senza limiti. Questo mondo è
la nostra nazione ideale e il luogo dove dimora Dio.
Desiderate la vita eterna?
La desiderate, anche se vagamente. Se avete qualcosa di prezioso, lo portereste
con voi quando andate in cerca di un rifugio oppure no? Lo portereste con voi. Volete
essere orgogliosi di questa cosa o no? Smetterete di esserne orgogliosi dopo un
giorno o due? No. Quando state per morire, la vorrete lasciare ai vostri discendenti
per l’eternità.
Per Dio è la stessa cosa. Se
Dio è un essere eterno ed assoluto, anche il partner oggetto che Dio può amare
deve vivere eternamente. Ecco perché le persone da tempi immemorabili aspirano alla
vita eterna. Quindi Dio, l’Essere assoluto, non può che cercare un figlio e una
figlia affettuosi che possiedono il valore della vita eterna. (39‐342, 16.1.1971)
Noi esseri umani
assomigliamo a Dio come il Suo capolavoro. Dal momento che Dio è eterno e che
anche noi dobbiamo avere una natura eterna, il nostro cuore non invecchia.
Quindi gli uomini devono vivere eternamente. Solo quando vivono eternamente, la
loro esistenza può avere il valore di quel capolavoro.
Perciò gli esseri umani sono
i signori di tutto il creato. Lo spirito viene da qui. Gli uomini devono vivere
per l’eternità. Perciò non possiamo pensare che la nostra esistenza finisca
dopo che abbiamo vissuto per un’ottantina d’anni. (159‐279, 19.5.1968)
Vivere per la vita eterna
Tutte le persone vivono la
loro vita a modo loro. Per vivere si intende la vostra vita quotidiana. Il
tempo della vita significa tutta la vostra esistenza. Inoltre le persone
religiose usano la parola vita eterna. Per vita eterna s’intende non il tempo
della nostra vita, ma una vita che continua per l’eternità. È importante il modo
in cui collegate il corso della vostra vita alla vita eterna: questa è la
responsabilità di tutta la vostra esistenza. L’arco della vita si determina
collegando un giorno all’altro. È la somma dei giorni della vostra esistenza,
uno dopo l’altro.
Dove si determina il valore
del contenuto di tutta la vostra vita? Non si determina dopo che avete
trascorso tutta la vostra esistenza. È la vostra vita quotidiana, giorno dopo
giorno, che lo determina. Perciò dovete vivere bene. Cosa significa esattamente
vivere bene la propria vita? Implica vivere in modo significativo i giorni che
rappresentano l’intero corso della vostra esistenza. Quando dite che oggi avete
vissuto bene, significa che era un giorno memorabile della vostra vita, un
giorno di cui potete essere fieri. Quando dite che avete vissuto bene, quel
giorno sarà sicuramente il giorno più prezioso di tutta la vostra esistenza. Se
c’è un giorno in cui siete riusciti a vivere con valore, non potrete dimenticarlo
per tutta la vostra vita. (197‐186,
14.1.1990)
Che cos’è la teoria della
vita eterna?
Dio è saggio. Se non avesse
stabilito l’ideologia dell’amore, sarebbe solo e desolato. Sarebbe un Dio che
non potrebbe provare gioia, rabbia, dolore o felicità. Dio, che ha perso questo
amore assoluto, si è trovato in una posizione seria, terribile e assolutamente
miserabile, una posizione che nessuno nel corso della storia ha mai sperimentato.
Nessuno ha mai potuto confortarLo. Dio non è soddisfatto di far rinascere l’ideale
dei Suoi sogni facendo risorgere il figlio e la figlia originali che aveva
desiderato. Piuttosto deve essere in grado di abbracciare i Suoi figli, decorarli
più splendidamente ed esprimere la loro bellezza mentre percorrono insieme un
lungo cammino. Ecco come Dio ha creato tutto l’universo. (204‐100, 1.7.1990)
Quando l’atmosfera va a
finire al cento per cento in una zona di bassa pressione assoluta, si crea
automaticamente una zona di alta pressione che genera un movimento circolare.
Dio è il re della saggezza.
La teoria della vita eterna
poggia su una base logica perché la circolazione eterna inizia attraverso
questo principio della circolazione automatica. Quando investite, investite di
nuovo e continuate a investire, la teoria della vita eterna avrà inizio. Quelli
che vivono per gli altri non periranno. (204‐106,
1.7.1990)
Quando Dio cerca un partner
d’amore assoluto, questo partner oggetto sarà sicuramente l’umanità; per questo
esiste l’antico adagio: «Di tutta la creazione, gli esseri umani sono le
creature più preziose». Arriviamo alla conclusione logica che il partner
d’amore che si unisce all’amore eterno del Creatore vive per sempre.
La vita eterna è una
conseguenza naturale di questa logica. La vita eterna inizia da qui. Il
problema di come stabilire una teoria della vita eterna sulla base del rapporto
d’amore dà luogo a un dibattito estremamente prezioso nella religione. La vita
eterna non si può trovare né nell’uomo né nella donna; non si trova in Dio, ma
nel Suo amore. (218‐211,
29.7.1991)
La questione della vita
eterna è estremamente importante
Oggi i cristiani dicono che
se credete in Gesù avrete la vita eterna. Per vivere eternamente bisogna andare
avanti essendo in continuo movimento. Per percorrere la via della vita
eternamente, l’apparato circolatorio, come le vene e le arterie del cuore, deve
funzionare in modo normale; anche il sistema nervoso e tutte le attività del
cervello devono funzionare normalmente. Questo richiede un’enorme consumo. (121‐172, 24.10.1982)
Quando la sera andate a
letto dopo esservi tolti le scarpe, siete sicuri che sarete lì a rimettervele
di nuovo la mattina dopo? Per quanto dite di essere indaffarati, non c’è nulla
di più importante al mondo della questione della vita eterna. Non c’è nulla più
di serio che risolvere il problema della vita eterna qui sulla terra. (10‐249, 21.10.1960)